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Gli impatti della rigenerazione urbana, dal valore immobiliare alla qualità della vita

Redazione GHV 2025-08-26

I progetti di rigenerazione urbana stanno trasformando profondamente il panorama immobiliare italiano, offrendo nuove opportunità per costruttori, sviluppatori e investitori istituzionali.

Se ben pianificati, questi interventi non solo valorizzano il territorio e aumentano il valore degli asset, ma incidono positivamente anche sulla qualità della vita percepita dai cittadini.

In questo articolo analizziamo come la rigenerazione urbana impatti sul valore immobiliare e sul benessere urbano, a partire dal caso di studio del progetto “Bombay New Living” nel quartiere Eur a Roma.

Rigenerazione urbana e valore immobiliare: un binomio sempre più solido

La rigenerazione urbana rappresenta oggi uno dei principali strumenti di valorizzazione del territorio e del patrimonio immobiliare esistente.

A differenza delle nuove costruzioni greenfield, questo approccio agisce sul tessuto urbano consolidato, trasformando aree sottoutilizzate, obsolete o in stato di degrado in spazi vitali, con un impatto diretto sull’attrattività e sul valore degli immobili.

Gli interventi di questo tipo generano infatti benefici su scala urbana e micro-locale: migliorano la vivibilità del quartiere, creano nuovi servizi, e innescano dinamiche di crescita del valore fondiario e locativo.

Per gli operatori immobiliari, le iniziative di rigenerazione urbana sono occasioni strategiche per differenziare gli asset, anticipare le esigenze ESG e consolidare il posizionamento in aree a elevato potenziale.

Le SGR e i fondi immobiliari trovano in questi progetti un’alternativa concreta al nuovo sviluppo tradizionale, capace di combinare impatto sociale e ritorno economico, spesso con il sostegno di politiche pubbliche e strumenti finanziari dedicati.

Qualità della vita: una nuova metrica per misurare il successo urbano

Un aspetto spesso sottovalutato - ma sempre più rilevante - è l’effetto che la rigenerazione urbana ha sulla qualità della vita. Non si tratta solo di nuovi marciapiedi o più piste ciclabili, ma di una trasformazione più profonda, che tocca le percezioni e le aspettative dei cittadini.

Secondo gli studi più recenti, la qualità della vita si costruisce sull’equilibrio tra cinque dimensioni: protezione, ambiente, economia, socialità e servizi. Ogni intervento che migliora questi ambiti - dalla sicurezza alla pulizia, dal verde urbano all’efficienza dei trasporti - genera valore percepito, attrattività e reputazione urbana.

Nel Nord Italia, ad esempio, la sicurezza e la pulizia hanno un peso maggiore nella valutazione complessiva. Nel Centro si guarda alla disponibilità di spazi verdi, mentre al Sud l’attenzione si concentra sulla qualità ambientale.

Comprendere questa pluralità di metriche è fondamentale per progettare interventi efficaci e realmente trasformativi. E le città che meglio riescono a combinare in modo coerente queste dimensioni - come Bologna, Bergamo e Verona - diventano modelli di riferimento per uno sviluppo urbano sostenibile e inclusivo.

Il progetto “Bombay New Living” a Roma: la rigenerazione urbana come leva strategica

Un esempio concreto di rigenerazione urbana di nuova generazione è il progetto Bombay New Living, promosso da Gabetti Home Value e sviluppato da Techbau S.p.A a pochi passi dal cuore del quartiere Eur di Roma.

L’intervento nasce dalla volontà di riqualificare un ex complesso direzionale trasformandolo in un nuovo spazio residenziale moderno, sostenibile e integrato nel contesto urbano. Il progetto si compone di 77 appartamenti in classe A4 con certificazione energetica LEED GOLD, immersi nel verde, con ampie terrazze, spazi condivisi e servizi esclusivi

Ma l’impatto va oltre il singolo complesso. “Bombay New Living” si inserisce in una più ampia visione di rigenerazione del tessuto urbano circostante e di offerta di un ecosistema abitativo integrato capace di accogliere le esigenze odierne e anticipare quelle future.

L’inserimento di servizi, la creazione di valore costruttivo e architettonico, la riduzione del consumo di suolo e il ripensamento degli spazi rafforzano l’identità del quartiere e migliorano la qualità di vita della comunità locale. Un esempio virtuoso di come rigenerazione e sviluppo immobiliare possano procedere insieme, generando valore economico, sociale e ambientale.

La rigenerazione urbana, dunque, non rappresenta soltanto una risposta alla crisi degli spazi urbani, ma una leva strategica per creare valore immobiliare e benessere condiviso. Per gli operatori del settore, rappresenta un’opportunità concreta per investire nel futuro delle città, coniugando ritorno economico, impatto sociale e sostenibilità.

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